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FOCUS
F O C U S
Maestro del tempo
GREGORY KISSLING | CEO BREGUET
Una serie di eventi di portata mondiale,
accompagnati dal lancio di una collezione
d’anniversario, scandiscono le celebra-
zioni del 250° anniversario di Breguet.
Indossare l’orologio al polso, utilizzare la carica auto-
matica del segnatempo, leggere l’ora al buio con il tatto,
ammirare la rara precisione di un regolatore a tourbi-
llon e di un sistema anti-shock, prenotare l’orologio in
anticipo, godersi il raffinato guilloché del quadrante …
e via di questo passo. Ciò che oggi può sembrare un’ov-
vietà dell’orologeria, rappresentava invece un progresso
straordinario nel contesto del XVIII secolo. Si trattava
di innovazioni importanti dovuti al genio visionario di
un uomo: Abraham-Louis Breguet. “Abbiamo un debito
enorme con lui – spiega Gregory Kissling, Ceo della mai-
son Breguet dall’autunno 2024 – per tutta una serie di
invenzioni che sono ancora oggi attuali. Non a caso è
considerato il padre dell’orologeria moderna, sia dal
punto di vista tecnologico che estetico. In effetti, Breguet
è l’unico marchio regolarmente citato dai nostri colle-
ghi quando parlano di numeri e lancette Breguet, della
spirale Breguet, del tourbillon e così via. E la cosa più
incredibile è che tutte queste innovazioni sono state
progettate pensando al cliente finale”.
Un filo conduttore tutto d’oro
Oggi che Breguet festeggia 250 anni di esistenza
ininterrotta, tocca al marchio stesso onorare questo
formidabile patrimonio. Un bel traguardo! Ma da dove
cominciare?
“La storia di Breguet è così ricca e densa, che abbiamo
pensato - continua Gregory Kissling - a diversi eventi
e lanci di prodotto che si svolgeranno in nove tappe nel
corso del 2025. Ogni tappa è l’occasione per presen-
tare uno o più nuovi orologi basati sulle nostre attuali
collezioni, ma in linea con la storia del marchio. Il tour
mondiale si concluderà al Castello di Versailles”.
Si tratta di un riferimento al rapporto speciale tra Breguet
e Maria Antonietta, regina di Francia, per la quale creò
uno dei segnatempo più eccezionali della storia dell’oro-
logeria. Ma c’è un filo conduttore in questa epopea: l’oro
Breguet. Questa nuova lega brevettata, che combina oro,
argento, rame e palladio per una maggiore resistenza
allo scolorimento e una maggiore stabilità, ha un colore
giallo leggermente rosato, direttamente ispirato all’oro
utilizzato dagli orologiai del XVIII secolo.
Un filo conduttore di tutti i nuovi prodotti presentati
per celebrare questi due secoli e mezzo di storia è l’uso
dell’oro Breguet nel primo orologio dell’anniversario del
marchio, presentato a Parigi lo scorso aprile. Un segna-
tempo destinato a sorprendere. Con questo Classique
Souscription non c’è una profusione di ingranaggi o com-
plicazioni, ma piuttosto un inno all’essenza del tempo.
Caratteristica principale è l’unica lancetta pomme su
un quadrante in smalto grand feu bianco per un’indica-
zione estremamente precisa per questo tipo di orologio.
E soprattutto, il riferimento a un modello proposto da
Abraham-Louis Breguet per sviluppare la propria atti-
vità nel difficile periodo della rivoluzione francese. L’idea
consisteva nell’utilizzare annunci per incoraggiare gli
interessati a pagare un quarto del prezzo dell’orologio
al momento dell’ordine. In un’epoca in cui gli orologi
venivano progettati essenzialmente come pezzi unici,
i 700 Souscriptions che affluirono nell’atelier di Abraham-
Louis Breguet furono una novità assoluta, visto che lo
avrebbero tenuto occupato per 30 anni.
Forte identità visiva
Questo Classique Souscription è stato seguito
dal Tradition Seconde Rétrograde 7035 presentato a
Shanghai, un orologio anch’esso caratterizzato dal
nuovo motivo guilloché, e poi da due nuovi modelli Type
XX presentati a New York, entrambi dotati del movi-
mento ad alta frequenza e con finiture eccezionali. Per
quanto riguarda l’orologio Tradition, ciò che ha attirato
Gregory Kissling fin dall’inizio è stata l’essenza stessa
della collezione Tradition, tanto è vero che ha avuto
modi di dire che “questo punto di vista calato nel cuore
del movimento, offre una lettura diretta della comples-
sità e della raffinatezza che Breguet infonde in ogni suo
orologio. Per me, è qui che risiede il DNA di Breguet:
un’identità visiva forte, immediatamente riconoscibile
e che afferma il suo carattere”. Questo carattere è ulte-
riormente rafforzato dalla combinazione di smalto traslu-
cido su un nuovo motivo guilloché denominato “Quai de
l’Horloge”, in riferimento alla sede dello storico laborato-
rio di Abraham-Louis Breguet a Parigi. Questo carattere
è perfettamente visibile anche sui nuovi orologi Type
XX, che fanno riferimento al primo volo transatlantico
tra Parigi e New York nel 1930. Questa epopea di 37 ore
senza scalo si svolse a bordo di un velivolo Breguet 19,
una piccola meraviglia progettata da un discendente
di Abraham-Louis, amante dell’innovazione. Perfetta
dimostrazione di quanto il genio non conosca limiti. ■
Éric Dumatin
1. BREGUET Tradition Seconde Rétrograde 7035. Parte della
collezione Tradition, che rende omaggio ad A.-L. Breguet attra-
verso una vista dall’alto sul movimento, questo modello presenta
diverse esclusive della maison, tra cui l’oro Breguet, il blu Breguet
e la guilloché “Quai de l’Horloge”, creati per celebrare il 250° anni-
versario della maison. Sul retro si scopre una massa oscillante a
forma di mezzaluna in platino, anch’essa ricca di storia. Questo
Tradition automatico dal diametro di 38 mm sfoggia un piccolo
secondo retrogrado in tutta discrezione, a sinistra del quadrante
delle ore e dei minuti. Edizione limitata a 250 esemplari.
2. BREGUET Classique Souscription 2025. Estremamente essen-
ziale, questo orologio di 40 mm di diametro ispirato al passato
indica solo le ore, con una precisione sorprendente per un modello
di questo tipo. Sul retro, si scopre il motivo “Quai de l’Horloge” guil-
loché sulla cassa in oro Breguet, attorno al nuovo calibro VS00 a
carica manuale, dotato di una notevole riserva di carica di quat-
tro giorni. Sull’imponente ruota dentata di bloccaggio della rica-
rica sono incise le parole utilizzate da A.-L. Breguet per spiegare
il funzionamento del movimento dell’originale Souscription, così
come apparivano all’epoca sul prospetto pubblicitario.