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F O C U S
Per i suoi 165 anni, TAG Heuer si regala una
nuova campagna, simbolo dei valori di una
maison basati sulla capacità di superare se
stessa. Come fanno i campioni dello sport.
Da TAG Heuer, lo spirito agonistico è come una
seconda natura. E per dimostrare che questa cultura
aziendale è profondamente radicata, nel suo 165° anni-
versario la Maison segna il grande ritorno sui circuiti di
Formula 1. Nulla di casuale, si potrebbe dire, dato che
TAG Heuer si trova perfettamente a suo agio in questo
universo. Nel 1969 è infatti diventato il primo marchio
di lusso a esporre il proprio logo su una vettura di F1 e,
due anni dopo, ha firmato il primo contratto di sponso-
rizzazione con una scuderia dello stesso sport (e con il
nome niente meno che di Ferrari). È semplice: con 239
vittorie, 613 podi e 15 titoli mondiali piloti, la maison
vanta un palmares davvero impressionante nella com-
petizione regina dell’automobilismo.
Condivisione di valori comuni
“Questi 60 anni di ruolo attivo in F1 - ha dichiarato
all’inizio dell’anno Antoine Pin, Ceo di TAG Heuer - fanno
parte dell’inconscio collettivo. È una cosa ovvia”. Questa
ovvietà è stata sapientemente coltivata da Frédéric
Arnault, predecessore di Antoine Pin alla guida della
maison. Al suo attivo, in particolare, una partnership
storica con Porsche firmata nel 2021, che consolida il
ruolo imprescindibile che TAG Heuer occupa nel mondo
degli sport motoristici. Questa posizione già di per sé
invidiabile è ulteriormente rafforzata dal nuovo status
di Cronometrista Ufficiale della F1, che offre a TAG Heuer
una visibilità estrema. Basti pensare che, con un pubblico
mondiale che ha superato 1,5 miliardi di telespettatori nel
2024, la Formula 1 è uno degli sport più seguiti al mondo.
Ma queste partnership non si basano solo su que-
stioni di visibilità, tutt’altro. Per la maison orologiera, si
tratta anche e soprattutto di valori comuni. “La F1 uti-
lizza la stessa ricetta di successo dell’orologeria, basan-
dosi - ha spiegato Antoine Pin in un’intervista concessa
al sito di orologeria Worldtempus - sull’unione tra uomo
e macchina. Questa combinazione di valori umani e tec-
nologie, al tempo stesso antitetici e armoniosi, è fonte
di successo. Senza dimenticare la dimensione emotiva,
chiaramente valorizzata attraverso la nuova campagna
promozionale di TAG Heuer presentata al salone Watches
& Wonders Geneva 2025”. Intitolata “Designed to Win”,
questa campagna illustra quei momenti di superamento
dei propri limiti che forgiano un’impresa, quella forza
mentale alla base del successo.
Una questione di “design funzionale”
Per dimostrarlo, Antoine Pin ha invitato al Salone di
Ginevra alcuni sportivi d’eccezione come il velocista
Carl Lewis, vincitore di dieci medaglie olimpiche, il due
volte campione del mondo di Formula 1 Mika Häkkinen
e la nuotatrice Summer McIntosh, quattro volte meda-
glia olimpica. Punti in comune: una preparazione milli-
metrica, una volontà di ferro e quell’irrefrenabile desi-
derio di superare i propri limiti. Ogni volta. “Tra sport e
orologeria, le sinergie sono numerose. Dal 1860, la mai-
son - ha commentato Carole Forestier-Kasapi, direttrice
della produzione dei movimenti TAG Heuer - è tra le più
innovative e visionarie del settore. Da TAG Heuer, tutto
ruota attorno al design funzionale, che richiede una
ricerca fondamentale in laboratorio, completata da test
di qualità impeccabili con l’obiettivo di superare i limiti
delle prestazioni, della funzionalità e della durata degli
orologi. Un approccio molto simile a quello degli atleti, in
fin dei conti. Come loro, anche noi siamo costantemente
confrontati con la misurazione del tempo”.
Questo spirito è perfettamente rappresentato dagli
orologi dell’anno. A cominciare dai tre modelli dedicati
alla F1. Come fosse adrenalina da polso, TAG Heuer pre-
senta innanzitutto un cronografo Formula 1 “audace”
e disponibile in cinque versioni, di cui una dedicata al pro-
prio partner Oracle Red Bull Racing. Per la corsa, il punto
di riferimento è il Monaco Split-Seconds Chronograph F1
in ceramica, con il suo calibro ad alta frequenza TH81-00,
che consente il calcolo dei decimi di secondo. Per quanto
riguarda l’innovazione, è il Formula 1 Solargraph a rap-
presentarla con il suo movimento a energia solare, con
un’autonomia di 24 ore dopo un minuto di esposizione
alla luce - 10 mesi dopo 40 ore - alimentato da una bat-
teria con un ciclo di vita di 15 anni. A completamento di
queste serie, TAG Heuer svela una serie di nuovi Carrera,
tra cui un Chronosprint x Porsche Rallye, un Carrera Day-
Date e un Carrera Chronograph da donna. “Un orologio
elegante e prezioso, che offre il vantaggio di essere un
cronografo”, ha sintetizzato Antoine Pin. Al cuore del
target della maison ■ Éric Dumatin
1. TAG HEUER Carrera Day-Date. Per questo 2025 segnato dal
ritorno di TAG Heuer sui circuiti di F1, l’iconico Carrera Day-Date è
stato rivisitato sia dal punto di vista estetico che tecnico. È dispo-
nibile in cinque modelli da 41 mm di diametro, che si differenziano
per materiali, colori e finiture, e ospita l’esclusivo movimento TH31,
sviluppato in collaborazione con AMT, che offre un’impressio-
nante riserva di carica di 80 ore. Interamente in acciaio, con qua-
drante blu spazzolato soleil, gioca la carta dell’eleganza classica.
2. TAG HEUER Formula 1 Solargraph. La Formula 1 torna alla
ribalta con nove audaci modelli da 38 mm di diametro, tre con cin-
turini in acciaio nella collezione attuale e sei con cinturini in cauc-
ciù in edizione limitata, con lanci che seguono il calendario dei Gran
Premi, quello nero e giallo associato al GP del Messico (ottobre).
La collezione si distingue in particolare per l’uso del bio-poliam-
mide - almeno per la lunetta, a volte per l’insieme lunetta-cassa -
e l’integrazione del movimento a energia solare Solargraph.
Cronografi
in pole position
ANTOINE PIN | CEO TAG HEUER