Italy Edition 2025 – Il Sole 24 Ore

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F O C U S

Per il 25° anniversario del J12, Chanel veste

il suo orologio emblematico di ceramica

blu opaco. Disponibile in nove referenze,

questo nuovo modello è accompagnato

da una straordinaria “capsule collection”

Chanel Blush e da un Première Galon.

In casa Chanel, nessuna nuova avventura può essere

concepita senza analizzare gli innumerevoli parametri

con tutta la cura a cui il marchio è abituato. Lo stesso

vale per il colore, per la complicazione di un orologio o

per una “capsule collection”. Nulla è lasciato al caso e la

creatività è un vantaggio. Per il 25° anniversario del J12,

un modello considerato da molti la prima icona dell’oro-

logeria del XXI secolo, Chanel propone una nuova palette

di colori in ceramica blu opaco, una tonalità “profonda,

intensa e singolare”, secondo le parole della maison.

Arnaud Chastaingt, Direttore dello Studio di Creazione

Orologiera, aggiunge: “In 25 anni, Chanel ha elevato la

ceramica allo status di materiale prezioso. L’arte della

ceramica è innegabilmente l’eccezionale savoir-faire

dell’orologeria di casa. È un materiale stimolante che,

grazie alla competenza dei nostri ingegneri, apre un vasto

territorio di espressione alla creatività”.

Dopo la ceramica nera dei primi modelli J12 e la

ceramica bianca introdotta tre anni dopo, è arrivato il

momento di questo “blu rigorosamente elegante, un

blu quasi nero o un nero quasi blu”, come ama definirlo

Arnaud Chastaingt. Ma per arrivarci, Chanel non ha certo

saltato alcun passaggio.

“Ci sono voluti 5 anni – spiega Frédéric Grangié,

Presidente di Chanel Horlogerie & Joaillerie – e poiché

disponiamo di tutti gli aspetti della produzione di cera-

mica, abbiamo potuto lavorare in tutta tranquillità”.

Detto questo, il colore blu opaco è il risultato di circa

150 test effettuati con ogni tipo di luce, sia all’interno

che all’esterno, su ben 24 tonalità di blu. “Una vera e

propria gara a distanza”. In definitiva, Chanel propone 9

nuove referenze del suo J12 Bleu in quattro dimensioni,

da 28 a 42 mm, compreso un J12 Bleu Tourbillon Diamant.

“Sono previste altre tonalità nel prossimo futuro, abbiamo

infatti effettuato decine di test – rivela la maison – su

altre ceramiche colorate e sarebbe un peccato non pre-

sentarle un giorno”.

Orologeria libera e ispirata

Nel frattempo, Chanel continua a sfruttare tutto il

suo know-how. L’avventura orologiera è iniziata circa

quarant’anni fa, per la precisione nel 1987, con l’orolo-

gio Première. Da allora, il marchio non ha mai smesso di

innovare, di sorprendere e di superare i codici dell’alta

orologeria procurandosi i mezzi per farlo. Grazie all’ac-

quisizione di capacità produttive, alle collaborazioni con

laboratori rinomati per le complicazioni orologiere, all’ac-

quisizione di partecipazioni in nuove strutture indu-

striali e agli investimenti interni, Chanel è oggi una delle

maison che sanno portare una ventata di freschezza

nell’orologeria, basandola su una rara maestria tecnica

e artistica. La nuova “capsule collection” Chanel Blush

ne è un esempio. Ispirata alla “energia del colore” che

emana dal make-up Chanel, questa collezione com-

prende una serie di orologi che rivelano “tutta la forza

creativa del colore e un’eccezionale maestria artigianale”.

Nel “menu” di questa “capsule”: rosa cipria, sfumature

di rosso, ombretto in rilievo, schizzi di colore casuali,

tutti prodotti in smalto Grand Feu, trasferimenti e tam-

pografia sul quadrante, incastonatura aerea di gemme,

pittura in miniatura e scultura in oro.

“Questa collezione, piena di sorprese, ci porta sulla

strada della Pop Art e della Dripping Art”, spiega Arnaud

Chastaingt.

Questo spirito di innovazione è espresso da Chanel

anche nel suo modello “storico”. In occasione di “Watches

& Wonders Geneva 2025”, la maison ha presentato un

nuovo Première Galon, la cui treccia è uno degli elementi

identificativi più emblematici del guardaroba Chanel e

che sottolinea i contorni, adorna le tasche e i polsini e

struttura la silhouette dei propri abiti.

E per l’occasione, la maison propone tre versioni del

modello con bracciale rigido in treccia ritorta, incasto-

nato o meno. “Con il Première abbiamo lanciato un oro-

logio da donna con tutti i codici Chanel: Place Vendôme,

il cinturino in pelle, la bottiglia N5 – spiega Frédéric

Grangié – e nell’anno dell’anniversario del J12, il modello

Première afferma l’eterna spinta della maison verso un’o-

rologeria ispirata e libera”. ■ Éric Dumatin

1. CHANEL J12 Bleu Tourbillon Diamant. Animato dal Calibro 5,

un movimento meccanico a carica manuale di manifattura Chanel

visibile attraverso un fondello in zaffiro, il più sofisticato dei J12

Bleu in ceramica risplende dello splendore di un diamante esclu-

sivo incastonato sulla gabbia del suo tourbillon volante: un solita-

rio a 65 faccette di circa 0,18 carati. Ruotando, riflette la sua luce

sul quadrante blu, abbinato alla nuova tonalità della ceramica,

e sulla lunetta incastonata con 34 zaffiri blu taglio baguette, per

un totale di circa 4 carati. Il J12 Bleu Tourbillon Diamant, con un

diametro di 38 mm, è limitato a 55 esemplari.

2. CHANEL Première Galon. Con Première Galon, l’iconico

Première reinterpreta uno degli elementi distintivi di Chanel,

il gallone da sartoria. Forma un bracciale rigido che offre all’orolo-

gio un nuovo modo di essere indossato. Per il suo lancio, il Première

Galon al quarzo, che misura 19,7 x 15,2 mm, è realizzato in oro giallo

ed è disponibile in tre versioni, di cui due impreziosite da diamanti:

52 brillanti per la lunetta e 80 per il bracciale del modello presentato.

Icona del XXI° secolo

FRÉDÉRIC GRANGIÉ  |  PRESIDENTE DI CHANEL HORLOGERIE & JOAILLERIE