Italy Edition 2025 – Il Sole 24 Ore

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© LUC BRAQUET

GRAND SEIKO Evolution 9 SLGH027. Questo

orologio presenta una nuova interpretazione del

quadrante Monte Iwate creato nel 2006: il vul-

cano, visibile all’orizzonte dallo Shinshu Watch

Studio del marchio, ha ispirato un decoro diven-

tato emblematico dell’orologeria Grand Seiko.

Qui, il Monte Iwate è rappresentato visto dal

cielo, con una tonalità di azzurro che evoca la

purezza dell’aria e dell’acqua che lo circondano.

La novità, presentata in una cassa in acciaio

Ever-Brilliant con cinturino abbinato, è ani-

mata dal calibro ad alta frequenza 9SA5 e con

80 ore di riserva di carica. Edizione limitata a

1.200 esemplari.

C O L L E C T O R

Prestazioni sportive, valori tecnici o

classicismo: la ricchezza dell’orologeria

risiede anche nella sua diversità.

Combinando arte manuale, design e

tecnica, l’orologio meccanico di lusso,

oggetto da collezione per eccellenza,

si apre continuamente a nuovi

orizzonti. Analizziamo la questione.

Di Arthur Frydman

osa c’è di più democratico di un orologio al quarzo? Ne esistono infatti

per tutti i gusti, in tutti gli stili e a prezzi (ancora) accessibili. Un argo-

mento di peso in questi tempi di inflazione, che spiega perché oggi si

vendono più pezzi dotati di questo cuore minerale con proprietà piezoelettri-

che che calibri composti da ingranaggi complessi, ovvero orologi animati da un

movimento a carica automatica o manuale. In altre parole, il cuore di quella che

viene comunemente chiamata orologeria meccanica. Oltre ai prezzi più conte-

nuti, i calibri al quarzo sono sicuramente più precisi di quelli degli orologi mec-

canici, poiché i primi hanno un ritardo massimo di 30 secondi all’anno, mentre

lo scarto di marcia dei secondi, in particolare di un movimento meccanico cer-

tificato COSC, è di -4/+6 secondi al giorno.

Una volta esposti i dati della discussione, sorge una domanda. Ormai quasi

obsoleto e, possiamo dirlo, francamente non più indispensabile per indicare

l’ora o misurare il tempo, l’orologio meccanico si è tuttavia trasformato, pro-

prio come l’auto di lusso, in un oggetto del desiderio e da collezione essenziale,

persino fantastico, per molti appassionati e amanti dei meccanismi raffinati. In

altre parole, più che mai, l’orologeria meccanica appartiene al settore del lusso.

Se l’ora non è mai stata così inutile, è comunque ovunque e non è mai stata così

necessaria come oggetto da collezione, quindi amatoriale. Cosa pensare di que-

sta constatazione?

COLLECTOR

“Il vero collezionista è più interessato alla ricerca che al possesso.

Umberto Eco (1932-2016)

La meccanica

del cuore