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Sebbene gli orologi scheletrati realizzati nello
stile degli anni ‘80, come quelli di Audemars Piguet e
Blancpain, siano praticamente scomparsi, il concetto
rimane uno strumento standard nel vasto repertorio
espressivo del designer di orologi.
A volte viene esposto un meccanismo particolare,
come nel Freak di Ulysse Nardin, dove il ruotismo è
sospeso sopra il quadrante e l’unico ponte funge da
lancetta delle ore. O nello Strike One di Chopard, che
svela il suo meccanismo di suoneria. O ancora, a volte la
scheletratura è parte integrante del design, come nelle
creazioni all’avanguardia di Jean-François Mojon per
Cyrus. Tuttavia, quello che senza dubbio rappresenta
l’orologio scheletrato moderno per eccellenza è stato
appena notato al momento del suo lancio e anche in
seguito raramente gli viene prestata l’attenzione che
merita. Stiamo parlando di Corum, che nel 1980 ha lan-
ciato il Golden Bridge con un movimento baguette, pro-
gettato da Vincent Calabrese e sospeso in una cassa in
zaffiro. Un orologio impressionante, oggi quasi quanto
già lo era all’epoca.
L’effetto zaffiro
All’epoca del Golden Bridge, il suo movimento allun-
gato era visibile da ogni angolazione al centro di una
cassa rettangolare ampiamente trasparente, composta
da placche di zaffiro incavate all’interno e sfaccettate
all’esterno, sostenute da elementi metallici minimali-
sti. Una cornice su misura che rappresentava una vera e
propria impresa, considerando le tecniche allora dispo-
nibili per lavorare un materiale così difficile come lo zaf-
firo. Ci sono voluti più di trent’anni per vedere apparire
le casse interamente in zaffiro che conosciamo oggi, la
cui paternità spetta al modello RM 056 presentato nel
2012 da Richard Mille.
Nel frattempo, le tecniche erano progredite e si era
riusciti a dare allo zaffiro forme e volumi inediti, in parti-
colare presso MB&F. Max Busser - creatore di Horological
Machines e che fin dall’inizio ha amato la consuetudine
di aprire finestre sui propri meccanismi - è in particolare
all’origine della creazione dei vetri fortemente incurvati.
In questo caso, alla difficoltà di ottenere la forma desi-
derata si aggiunge quella di ottenere una trasparenza
perfetta: affinché la vista dei componenti dell’orologio
sia chiara, senza la minima deformazione, è necessario
che le pareti abbiano lo stesso spessore in tutti i punti.
Nel 2025, questo savoir-faire viene applicato al Bulgari x
MB&F Serpenti, la cui cassa tutta curve comprende cin-
que parti in vetro zaffiro che rivelano, tra l’altro, gli occhi
(cupole rotanti delle ore e dei minuti) e la testa (bilancie-
re-spirale) di un impressionante “serpente meccanico”.
In materia di casse interamente in zaffiro, Richard
Mille ha fatto scuola tra i marchi più giovani e quelli
più antichi, ma sono pochi quelli che, come lui, rinno-
vano regolarmente il genere, in particolare attraverso i
colori. Quest’anno, il marchio si distingue con l’RM 75-01
Tourbillon Volant Saphir e la sua cassa in zaffiro, colorata
o meno, che svela un movimento creato appositamente
per essa, i cui componenti sono stati appunto progettati
per attirare l’attenzione e essere contemplati.
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1. ZENITH Defy Skyline Chronograph Skeleton. Nella sua ver-
sione scheletrata, il calibro El Primero 3600, che indica il decimo
di secondo, si svela attraverso un quadrante geometrico ispi-
rato al logo “doppia Z” del marchio degli anni ‘60. Presenta una
cassa in acciaio di 42 mm di diametro con fondello in vetro zaf-
firo e quadrante blu o nero.
2. ROGER DUBUIS Excalibur Grande Complication. Per il suo
30° anniversario, la Maison celebra lo spirito del suo fondatore
con una grande complicazione a carica automatica estrema-
mente originale, che incorpora naturalmente le lancette retro-
grade. Combina un calendario perpetuo, una ripetizione minuti
e un tourbillon in una cassa in oro rosa di 45 mm di diametro con
fondello in vetro zaffiro.
3. LOUIS VUITTON Tambour Taiko Spin Time Flying Tourbillon.
Tra gli orologi che reinterpretano la visualizzazione Spin Time
(con cubi), il più sofisticato incorpora un tourbillon volante cen-
trale, caratterizzato da una gabbia a forma di fiore Monogram.
Visualizza ore e minuti in una cassa in oro bianco di 42,5 mm di
diametro con fondello in vetro zaffiro.
4. FREDERIQUE CONSTANT Classic Tourbillon Manufacture.
Frederique Constant conferisce al suo tourbillon un volto ina-
spettato. Il quadrante in madreperla blu-grigio è incastonato
in una cassa in oro bianco di 39 mm di diametro con fondello in
vetro zaffiro, corredata da un cinturino in alligatore abbinato.
Edizione limitata a 36 pezzi.
5. DIOR Chiffre Rouge Tourbillon Grey Ultramatte. Questo oro-
logio, con corona con anello rosso, segno di appartenenza alla col-
lezione Chiffre Rouge, presenta un tourbillon volante decorato con
un motivo cannage che prolunga giocosamente il motivo del qua-
drante: appare ogni 15 secondi. Modello di 41 mm di diametro, in
acciaio trattato PVD nero e oro rosa, edizione limitata a 20 pezzi.
6. HUBLOT Big Bang Unico Water Blue Sapphire. Pioniere nella
creazione di casse in zaffiro traslucido, Hublot arricchisce la sua
palette con una tonalità Water Blue che evoca le acque tropicali.
L’orologio di 44 mm di diametro, animato da un movimento con
cronografo automatico Unico visibile sia sul fronte che sul retro,
è un’edizione limitata a 50 pezzi.
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