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All’epoca, come oggi, l’interesse delle donne ha dato
nuovo slancio all’industria orologiera. La miniaturiz-
zazione e la creatività necessarie per questo genere di
creazioni hanno portato alla sua evoluzione. E, sebbene
gran parte dei produttori ritenesse che fosse sufficiente
ridurre le dimensioni degli orologi da uomo per atti-
rare le donne, alcuni marchi prestigiosi hanno scelto di
innovare e creare modelli in esclusiva per loro. Infatti,
il primo orologio con suoneria creato da Patek Philippe
era destinato a una donna. Si trattava di una ripetizione
dei 5 minuti in platino e l’anno era il 1916.
Poco più di un secolo prima, Abraham-Louis Breguet
aveva creato il primo orologio da polso femminile per
Caroline Murat, sorella di Napoleone e regina di Napoli.
Così nacque, nel 1810, uno degli orologi da donna più
famosi, chiamato appunto Reine de Naples. Un orolo-
gio che rivive ancora oggi, nella sua forma originale,
nella collezione femminile più emblematica della mai-
son Breguet, che quest’anno festeggia il suo 250° anni-
versario.
Altro emblema imprescindibile dell’orologeria fem-
minile, il Serpenti di Bulgari è un orologio singolare che,
nonostante abbia già più di 75 anni, è ancora pieno di vita-
lità. Sia nella versione Tubogas che in quella Seduttori,
il modello presentato quest’anno è animato dal minu-
scolo movimento automatico Lady Solotempo BVS100.
Ci sono voluti più di tre anni per sviluppare questo cali-
bro che si inserisce perfettamente nella cassa a forma di
un’iconica testa di serpente. Progettato e prodotto nei
laboratori del marchio, offre una riserva di carica di 50
ore e pesa solo 5 grammi.
Piccolissimi o piattissimi
In termini di dimensioni ridotte, il primato spetta
ancora una volta a Jaeger-LeCoultre, con il calibro 101.
Progettato appositamente per un orologio da donna nel
1929, rimane ancora oggi il movimento meccanico più
piccolo al mondo. È il risultato di un savoir-faire che
ritroviamo in alcuni dei leggendari Reverso. Per quanto
riguarda gli extrapiatti, sono oggetto di una ricerca di
lunga data che vede protagonisti marchi come Piaget,
Vacheron Constantin, Patek Philippe, Cartier e Bulgari.
Al di là dei modelli animati da meccanismi di piccole
dimensioni o di spessore ridotto, sembra che le appas-
sionate di orologi meccanici preferiscano una compli-
cazione in particolare. Le fasi lunari esercitano indub-
biamente un grande fascino. Da qualche tempo, non
c’è marchio che si rispetti che non abbia dotato uno dei
suoi orologi da donna di una graziosa luna, sempre ben
visibile sul quadrante, impreziosita da pietre preziose
o semipreziose, come il lapislazzuli o l’avventurina, o
intagliata in metalli come l’oro o il platino. Gli esempi
di questa complicazione poetica sono quasi numerosi
come le stelle nel cielo.
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1. TIFFANY & CO. Rope by Tiffany. Questo orologio in oro giallo
con diametro di 33 o 27 mm, impreziosito dalle caratteristiche
trecce e diamanti, è caratterizzato da un quadrante in madre-
perla che nasconde celle solari per la ricarica. Bastano 2 minuti
di esposizione al sole per garantire un giorno di funzionamento.
2. CHOPARD L’Heure du Diamant Moonphase. La collezione
con incastonatura coronata, una specificità della maison, acco-
glie la sua prima fase lunare su un quadrante in vetro avven-
turina, in una cassa in oro bianco etico di 36 mm di diametro.
L'orologio con fondo in zaffiro è animato dal movimento auto-
matico Chopard 09.02-C.
3. AUDEMARS PIGUET Code 11.59 by Audemars Piguet
Tourbillon Volant Automatique. Una creazione tono su tono,
con quadrante e cinturino in alligatore abbinati al sand gold della
cassa. Incastonato con 235 diamanti sulla carrure, sulla corona e
sulle anse, ospita il nuovo calibro 2968 visibile sul retro.
4. ROLEX Oyster Perpetual Datejust 31. Questo orologio dal dia-
metro di 31 mm si distingue per il quadrante sfumato realizzato in
proprio e per la prima volta di colore rosso. La cassa in oro giallo
con diamanti incastonati, presentata su un cinturino President
abbinato, racchiude il calibro 2236 a carica automatica. Certifi-
cazione di Cronometro Superlativo.
5. CHANEL Boy Friend “Coco Art”. Sul quadrante, un decoro di
ispirazione Pop Art in smalto Grand Feu raffigura Mademoiselle
Chanel davanti allo specchio. La cassa in acciaio annerito di 37 x
28,6 mm, tempestata di 38 diamanti baguette rosa, racchiude un
movimento a carica manuale. Edizione limitata a 20 esemplari.
6. JAEGER-LECOULTRE Reverso One Precious Colour. Più Art
Déco che mai, il Reverso One in oro bianco, 40 x 20 mm, è impre-
ziosito da un decoro geometrico dai colori pastello, composto da
smalto Grand Feu e diamanti, 277 in totale. Il quadrante in madre-
perla è animato dal calibro manuale JLC 846. Edizione limitata
a 10 esemplari.
7. BREGUET Classique Tourbillon 3358. L'inconfondibile tour-
billon della maison Breguet si evolve in un sontuoso decoro di
diamanti, all'interno di una cassa in oro bianco di 35 mm di dia-
metro. Sul retro, la platina del calibro manuale 187D sfoggia un
decoro scintillante che evoca la superficie cinerea della Luna.
8. HERMÈS Arceau Petite Lune. Hermès evoca un'eclissi con
una sfumatura di lacca blu e un arco di diamanti su un quadrante
che, ai margini dell'astro centrale, ospita una piccola fase lunare.
La cassa in acciaio con diamanti incastonati, del diametro di 26
mm, integra il movimento automatico H1837 visibile sul retro.
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