Italy Edition 2025 – Il Sole 24 Ore

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FEMMINILI

Aria di Mediterraneo

Da “Michel Herbelin” a “Herbelin”, un cambio di

nome confermato nel 2022, in occasione del 75° anni-

versario dell’azienda familiare del Giura Svizzero,

per riflettere il passaggio di testimone avvenuto nel

corso delle generazioni: la direzione è attualmente

affidata a due nipoti del fondatore e a due altri mem-

bri della famiglia. Non si tratta però di cambiare rotta

a livello di prodotti: l’obiettivo è sempre quello di

“creare orologi progettati per durare nel tempo e nel

rispetto del savoir-faire artigianale, aggiungendo

un’eleganza tipicamente francese”. La collezione

Cap Camarat, che prende il nome da un promon-

torio situato nei dintorni di Saint-Tropez, evoca lo

stile sportivo-chic degli orologi con cinturino inte-

grato degli anni ‘70. Lanciata nel 2018 con produ-

zioni di forma esagonale, nel 2022 è stata ampliata

con modelli di forma quadrata e angoli arrotondati.

Tutti sono caratterizzati da una lunetta con viti deco-

rative e da un quadrante con strisce orizzontali, che

conferiscono loro un carattere marino e decisamente

rafforzato dal colore blu. Recentemente, la linea Cap

Camarat Square ha accolto il suo primo cronografo,

un segnatempo con tre contatori disposti a C.

Il contatore dei 30 minuti a ore 9 è volutamente

più discreto rispetto a quello dei decimi di secondo

a ore 12 e dei piccoli secondi a ore 6, che si trovano

lungo l’ideale prolungamento delle maglie centrali

del bracciale, soluzione che crea un equilibrio stra-

ordinario. I pulsanti sono allineati agli elementi di

protezione della corona e terminano con smussa-

ture per integrarsi al meglio nell’architettura della

cassa. ■ ED

HERBELIN Cap Camarat Square

Questo cronografo in acciaio 316L spazzolato e lucido, che

misura 40,5 x 40,5 mm, è impermeabile fino a 100 metri. Sul

quadrante di un blu intenso, gli indici smussati e le lancette

sfaccettate delle ore e dei minuti sono parzialmente ricoperti di

materiale luminescente. Perfettamente integrato, il bracciale

metallico firmato dal marchio francese, anch’esso spazzolato

e lucido, termina con una doppia fibbia deployante. Oltre alle

funzioni del cronografo, con un display al 1/10 di secondo, il

Cap Camarat Square indica le ore, i minuti, i secondi e la data.

È animato da un movimento al quarzo svizzero ampiamente

collaudato, il calibro Ronda 3540.D con 54 mesi di autonomia.

Una menzione speciale va agli orologi femmi-

nili di Richard Mille perché, oltre ai loro complessi

movimenti meccanici, beneficiano di nuovi mate-

riali. Cronografi, tourbillon o modelli semplicemente

automatici, sfoggiano casse in carbonio, quarzo, cera-

mica o zaffiro colorato, oltre alle più convenzionali

casse in oro, acciaio o titanio. Senza dimenticare le

Complications Poétiques di Van Cleef & Arpels, che

hanno sorpreso tutti fin dal loro lancio nel 2010. Mai

prima d’ora tale sopraffina tecnica era stata utilizzata

in questo modo, per creare animazioni personalizzate

e ricche di poesia.

La tecnica al servizio del design

Sulla stessa linea, grandi marchi di alta moda come

Chanel e Dior propongono regolarmente modelli mec-

canici, anche con complicazioni, realizzati nel mas-

simo rispetto della tradizione orologiera svizzera, ma

mettendo la tecnica al servizio del design. È il caso

di Chanel che, nella sua iconica collezione J12, pre-

senta un gran numero di orologi dotati di movimenti

di manifattura, progettati e sviluppati nei suoi labo-

ratori di La Chaux-de-Fonds. L’anno scorso, la maison

ha fatto scalpore con un’animazione su richiesta del

quadrante del J12 Automate Calibre 6 e, quest’anno,

celebra i 20 anni del modello con una gamma di cre-

azioni J12 Bleu. Rivestite in ceramica e zaffiri blu, tra

cui spicca il J12 Bleu Tourbillon Diamant, che mette

in scena un tourbillon impreziosito da un diamante

eccezionale. Dior, dal canto suo, dà prova di grande

creatività nella collezione Dior Grand Bal, dotata di

un originale movimento “invertito”, che presenta cioè

la massa oscillante sul lato del quadrante, con forme

sofisticate ispirate agli abiti da ballo disegnati dallo

stilista francese. Che si attengano alla più pura tra-

dizione o che dimostrino fantasia e immaginazione,

con o senza complicazioni, gli orologi meccanici da

donna hanno indubbiamente ritrovato il loro presti-

gio e conquistato il loro posto al sole. ■

1. LOUIS VUITTON Tambour Convergence. Una nuova colle-

zione che reinterpreta gli orologi con indicazioni a finestrella,

in casse da 37 mm di diametro, e inaugura il primo movimento

automatico interamente progettato in proprio. Lanciata in

due versioni, tra cui un modello in platino impreziosito da

795 diamanti incastonati a neve, apre la strada all'espres-

sione dei mestieri d'arte.

2. CARTIER Ronde Louis Cartier Panthère Métiers d'Art.

In una cassa in oro giallo di 36 mm di diametro, presenta una

decorazione composta da madreperla laccata bianca o nera,

foglie e fili d'oro e uno smeraldo che rappresenta l'occhio della

pantera. È animato dal movimento a carica manuale 430 MC.

3. LONGINES Mini DolceVita. Parte di una collezione ispirata

a un modello del 1927, questo piccolo orologio rettangolare al

quarzo, di 21,5 x 29 mm, è disponibile in 4 modelli bicolori. In

comune hanno una cassa in acciaio, una corona in oro e un

bracciale in oro e acciaio. Le varianti sono in oro giallo o rosa

e con o senza diamanti sulle anse.

4. RADO Anatom. Rilanciato con un movimento automatico

nel 2023, l'ergonomico Anatom presenta una lunetta in cera-

mica high-tech su una cassa in acciaio di 32,5 x 46,3 mm. Oggi

è disponibile con quadranti e cinturini in caucciù di colori

abbinati. A scelta: giallo limone, rosso pompelmo e verde lime.